SCARICA L'APP

Branding significato e vantaggi: crea il tuo brand in 4 step

branding Aug 02, 2023

Branding significato: è il processo che ti consente di creare una percezione forte e positiva della tua azienda, dei suoi prodotti o servizi nella mente dei consumatori, così da differenziarti dai concorrenti e costruire una base di clienti fedeli. Ecco tutto quello che devi sapere per creare un marchio efficace.

Una volta qualcuno disse: “Le aziende non vendono prodotti, né offrono servizi. Le aziende vendono emozioni, esperienze e modi di vivere.”

In effetti, non potrei essere più d’accordo!

Basta pensarci un po’ su: un prodotto è semplicemente qualcosa che serve a soddisfare un bisogno o un desiderio – da un soggiorno in hotel, un volo, un corso di lingua, a dei vestiti, del cibo, uno spazzolino da denti…

Ma cosa distingue un prodotto da tutti quelli che svolgono esattamente la stessa funzione o sono praticamente identici?

Che ne so, prendiamo come esempio l’acqua, quella che bevi tutti i giorni per dissetarti: di per sé, è una risorsa naturale teoricamente gratuita, per noi fondamentale se vogliamo sopravvivere, ma è anche diventato un prodotto commercializzato da varie aziende sotto forma di bottiglie di vetro e plastica.

Tuttavia, l’acqua è sempre la stessa, no? È liquida e trasparente.

Quindi la domanda che ti pongo è: come possono diverse aziende vendere lo stesso prodotto, ma convincere comunque le persone ad acquistare la loro acqua in bottiglia invece di quella della concorrenza?

La risposta è molto semplice: creando un brand, ossia un marchio, che le distingua l’una dall’altra e le consenta di avere diversi posizionamenti nella mente dei consumatori.

Ecco perché si parla di branding (e perché si tratta di qualcosa di estremamente importante): perché conferisce alla tua offerta un’idea o un’immagine ben precisa, a cui le persone pensano quando gli vieni in mente tu – e che ti rendono ovviamente preferibile rispetto ad altri.

Se torniamo all’esempio dell’acqua, ciascun marchio si caratterizza per delle qualità ben specifiche che suscitano nei clienti determinate sensazioni: freschezza, leggerezza, frizzantezza…

Non si tratta però di sole caratteristiche fisiche: parliamo infatti di vere e proprie emozioni che i consumatori associano a ciascun brand.

Ecco perché un prodotto può essere facilmente copiato da altri in un mercato, ma un marchio sarà sempre unico.

Sei d’accordo?

Molto bene: ma cosa significa esattamente branding, come funziona, quali sono i suoi vantaggi e sopratutto in che modo è possibile creare un marchio forte ed efficace?

Se vuoi la risposta a queste domande, continua a leggere l’articolo!

Branding significato: cosa vuol dire?

“Il branding è dotare prodotti e servizi del potere di un marchio” (Kotler & Keller, 2015)

Detto in altre parole, il branding è il processo che crea la tua brand identity e ti consente di dare un significato alla tua impresa, ai tuoi prodotti o ai servizi che offri, creando e modellano un marchio nella mente dei consumatori.

É una vera e propria strategia con l’obiettivo di aiutare le persone a identificare rapidamente la tua alternativa all’interno del mercato e, soprattutto, dare loro un buon motivo per preferirla, chiarendo in cosa si distingue e perché è più adatta a loro.

Comporta quindi la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di una caratteristica specifica (o un insieme di qualità distintive) alla tua offerta e alla tua organizzazione, al fine di comunicare la tua visione, rappresentare chi sei ed esprimere come desideri essere percepito.

Il tutto per attrarre e fidelizzare i clienti o altre parti interessate offrendo un prodotto sempre in linea con ciò che il tuo brand promette.

Ok, detto questo, c’è un aspetto importante che ci tengo subito a sottolineare.

Spesso, il branding viene un po’ frainteso perché ridotto alla sua componente estetica: l’identità visiva. Per molti, specialisti o meno, esso riguarda ancora l’aspetto esteriore di un prodotto, che comprende nome, logo, design, packaging, ecc.

Nulla di più sbagliato: un marchio va ben oltre questo, perché rappresenta sempre più un modello intangibile di familiarità, affetto e rassicurazione nella mente delle persone.

Si riferisce quindi all’esperienza complessiva che le persone hanno nel momento in cui interagiscono con te (non solo i clienti, ma anche i partner, i follower, gli investitori o i fornitori).

È importante non solo perché crea un’impressione memorabile su questi ultimi, ma anche perché consente loro di sapere cosa aspettarsi da te.

I 7 elementi di un brand

Un marchio è un bene immateriale composto da molti elementi.

Insieme, essi aiutano i consumatori a identificare il tuo prodotto e danno loro motivi per acquistarlo preferendolo a quello dei tuoi concorrenti.

Il marchio, nel senso più elementare, è costituito da parole e immagini (nome, logo, design), ma si estende anche molto oltre. Comprende il modo in cui ti rivolgi alle persone, il tuo tono di voce, lo stile dei tuoi post sui social media, oltre che ovviamente la qualità dei tuoi prodotti, il servizio clienti e persino il prezzo della tua offerta.

È tutto ciò che, tangibile e intangibile, definisce l’esperienza che i tuoi clienti hanno quando entrano in contatto con te.

Ecco quindi i 7 elementi in cui possiamo suddividere un brand:

#1 Brand voice

Per assicurarti un pubblico, devi sviluppare una voce che si distingua in un mercato affollato.

La tua brand voice è la personalità che trasmetti attraverso la tua comunicazione e che usi per suscitare emozioni e sentimenti specifici: aiuta a rendere il tuo brand più “umano” e intimo, a mostrare i tuoi valori e a creare un’entità tangibile con cui le persone possono entrare in risonanza.

#2 Brand identity

L’identità del marchio si riferisce ad aspetti della tua azienda che sono riconoscibili agli occhi dei consumatori.

Include quindi tutte quelle caratteristiche di design uniche che i clienti identificano facilmente: il nome, il logo, i colori, i caratteri delle scritte, il packaging, ma anche il modo in cui ti ti presenti visivamente sui social media e attraverso il tuo sito web.

È ciò che presenti al pubblico, inclusi i tuoi valori e quello che le persone dovrebbero intuire dai tuoi contenuti.

Leggi il mio articolo sulla brand identity qui.

#3 Brand promise

La promessa del tuo marchio è la proposta di valore unica che offri al tuo pubblico di destinazione.

Ciò include la visione, gli obiettivi a lungo termine e la mission della tua azienda, nonché i principi del tuo marchio, che definiscono le aspettative dei clienti e ti rendono responsabile di soddisfarle.

Più le azioni che compi saranno allineate con la tua brand promise, più coltiverai fiducia e lealtà.

#4 Brand values

I valori del marchio sono i principi guida e le convinzioni alla base della tua azienda: se chiari e ben definiti, consentono alle persone di connettersi a qualcosa che va oltre i tuoi prodotti o servizi.

Ti rendono reale e riconoscibile, fungono da bussola per le tue strategie e le tue interazioni, dando ai clienti la possibilità di sceglierti perché in linea con ciò che reputano importante per loro.

 

#5 Brand targeting

Fare targeting per il tuo brand significa determinare quale fetta di pubblico vorresti raggiungere, attraverso la segmentazione del mercato di riferimento e identificando le caratteristiche del cliente target.

#6 Brand positioning

Infine, il posizionamento si riferisce a dove si trova il tuo brand agli occhi dei consumatori, incluso il modo in cui si differenzia dalla concorrenza.

È uno step in cui porti il targeting un ulteriore passo avanti: implica una strategia di marketing per garantire che le tue tattiche siano le più efficaci nel raggiungere il tuo pubblico di destinazione.

Se vuoi saperne di più a riguardo, leggi il mio articolo sul brand positioning qui.

(Leggi anche Brand Positioning – Il libro per la Monetizzazione del Brand)

#7 Brand experience

L’esperienza del marchio si riferisce al viaggio del cliente quando interagisce con il tuo brand e i tuoi prodotti e servizi: ogni modo in cui viene a contatto con la tua azienda modella la sua esperienza.

Non si limita alle interazioni fisiche: si estende all’esperienza del sito Web, ai social media e ad altri canali digitali. Tutto ciò deve creare una sensazione di coesione per i clienti.

Branding & co: termini da conoscere

Ecco alcune parole relative al branding che dovresti conoscere.

Brand awareness

La brand awareness si riferisce a quanto il pubblico in generale e il tuo target di riferimento hanno familiarità con il tuo marchio.

Un’elevata consapevolezza del marchio fa sì che esso venga definiti “di tendenza”, “interessante” o “popolare”.

È fondamentale come primo step nel processo di acquisto: i consumatori non possono infatti prendere in considerazione di comprare la tua offerta se non ne sono nemmeno consapevoli, sei d’accordo?

Se vuoi saperne di più, leggi il mio articolo sulla brand awareness qui.

Brand equity

La brand equity si riferisce al valore che la tua azienda ottiene dal riconoscimento del suo nome, rendendosi memorabile, riconoscibile e superiore in termini di qualità e affidabilità rispetto ai concorrenti – grazie anche alle campagne di marketing.

Essa ha tre componenti fondamentali: la percezione del consumatore, gli effetti negativi o positivi e il valore risultante; ha inoltre un impatto diretto sul volume delle vendite e sulla redditività.

Brand loyalty

Si tratta di un aspetto importantissimo per la redditività della tua azienda: questo perché la maggior parte delle entrate deriva spesso da rapporti commerciali ripetuti con clienti esistenti.

Questo significa brand loyalty, ovvero fedeltà alla marca: acquisti ripetuti da parte dei consumatori basati sulla percezione di una qualità superiore e di un servizio migliore rispetto a qualsiasi tuo concorrente.

Essa non dipende quindi dal prezzo, ma dalla percezione (immagine ed esperienza) legata alla qualità.

La fedeltà al marchio viene misurata attraverso la fidelizzazione del cliente, il valore della vita del cliente e sondaggi sulla soddisfazione; una volta stabilita, è abbastanza facile da mantenere, supponendo, ovviamente, che la qualità del prodotto e il livello di servizio rimangano elevati.

Brand ambassador

Il Brand Ambassador è una persona che viene assunta e retribuita da un’azienda per rappresentare il proprio marchio, promuoverlo e supportarlo attraverso le proprie parole e le proprie azioni.

Anche se è importante una presenza online consolidata, non serve che abbia milioni di follower. Ciò che conta è il suo ruolo di Thought Leader e la community che è stato capace di creare attorno a sé.

È un po’ come se fosse il “volto” di quel brand, ma anche la voce e l’atteggiamento nei confronti dei propri clienti; sfrutta reti e relazioni già consolidate per commercializzarlo attraverso le varie piattaforme digitali.

Leggi il mio articolo sul brand ambassador qui.

 

Brand naming

“Brand naming” è l’attività di creazione del nome per un marchio, in base alle sue caratteristiche, al mercato di riferimento e al target a cui si rivolge, contribuendo in questo modo alla definizione di identità, posizionamento, immagine e tono di voce.

Si tratta di un’attività estremamente importante: devi sempre agire in modo tale da creare un’idea che sia aderente al prodotto e che possa essere utilizzata facilmente ed efficacemente nelle campagne di marketing.

Così come la grafica del logo, il nome è molto più di un semplice elemento identificatore: è il punto di contatto tra te e i tuoi utenti e rappresenta il valore del tuo marchio. Quando fai brand naming per la tua attività, stai facendo una vera e propria dichiarazione di intenti, creando un elemento importantissimo nella relazione con il tuo pubblico.

Leggi il mio articolo sul brand naming qui.

Employer branding

L’Employer Branding ha a che fare con la reputazione della tua azienda come luogo di lavoro.

È il modo in cui le persone ne percepiscono i valori: riguarda tutto ciò che in qualità di datore di lavoro fai, intenzionalmente o meno, per promuovere la tua identità unica a favore dei tuoi dipendenti, attuali e potenziali.

A tal proposito, si parla proprio di Employer Brand, tradotto letteralmente come “il marchio del datore di lavoro”: un vero e proprio marchio della tua attività, che si distingue da ciò che vendi concretamente e che rappresenta quindi ciò che convincerebbe una persona ad essere assunta da te o a restare nella tua organizzazione.

Leggi il mio articolo sull’employer branding qui.

Perché il branding è importante? Tutti i vantaggi

Un marchio forte, consolidato ed efficace è una risorsa inestimabile che può avere un enorme impatto sui tuoi profitti, offrendoti un vantaggio competitivo rispetto ai tuoi concorrenti e aiutandoti ad acquisire e fidelizzare i clienti a un costo molto inferiore.

Costruendo attentamente il tuo brand attraverso storie, relazioni, comunicazioni di marketing e risorse visive, hai l’opportunità di modellare le aspettative dei tuoi clienti e creare un legame unico che va oltre il rapporto di acquisto-vendita.

È fondamentale per l’impatto complessivo che ha sulla tua azienda: può cambiare il modo in cui le persone percepiscono il tuo marchio, guidare nuovi affari e aumentare il valore del marchio, ma può anche fare il contrario se fatto in modo sbagliato o per niente.

Lo scopo è quello di aiutare in modo semplice i tuoi clienti a capire cosa offri e come, ma non solo: è la combinazione di tutti i modi in cui comunichi ciò che rappresenti.

Contrariamente alla credenza popolare, inoltre, il branding non è una “tattica di marketing costosa che usano solo i grandi marchi”. Al contrario, ha molto a che fare con il buon senso ed è fortemente influenzato dal mercato in cui ti trovi e dal livello a cui vuoi giocare.

Che tu sia una piccola startup o un’impresa affermata, comprendere il valore del marchio può portare la tua attività a uno step superiore.

Avere un marchio forte significa essere coerenti e riconoscibili; offrire non solo prodotti e servizi, ma anche valore e significato.

Per molti versi, un marchio forte è il nucleo del successo di un’azienda ed è il risultato di un’efficace strategia di marca: può aiutarti a creare fiducia tra i clienti, aumentare la tua quota di mercato e le vendite. Può anche migliorare il valore complessivo della tua azienda, attrarre i migliori talenti e creare un senso di unità tra i tuoi dipendenti.

È perciò essenziale se desideri stabilire una solida reputazione e distinguerti dalla concorrenza.

Ecco quindi i principali motivi per cui, che tu te ne stia già occupando o meno, dovresti prendere il branding sul serio:

#1 Il branding è spesso il fattore decisivo nelle decisioni di acquisto

Le persone sono più propense ad acquistare da marchi che conoscono o con cui hanno già avuto un’esperienza positiva: ecco perché avere un brand riconoscibile e unico ti dà un vantaggio in tal senso.

Se devono scegliere tra un prodotto e l’altro, i consumatori tenderanno a rivolgere la loro preferenza verso l’azienda più nota e con un’identità di marca chiara e definita.

#2 Il branding conferisce alla tua azienda un’identità

Il branding dà alla tua azienda un’identità che va oltre i prodotti e i servizi che vendi: ti rende più di un semplice nome, soprattutto se sviluppi una mission separata dalla tua offerta.

#3 Il branding ti distingue dai concorrenti in un mercato saturo

Di brand in tutto il mondo ce ne sono un’infinità: riuscire ad emergere dalla massa è fondamentale in un mercato sempre più competitivo.

Puoi anche offrire prodotti o servizi simili ai tuoi competitor, ma la personalità e la reputazione del tuo marchio ti consentono di guadagnare il tuo posizionamento e garantirti la tua base di clienti fedeli.

#4 Il branding ti rende riconoscibile e memorabile

Un marchio forte rende la tua attività memorabile e riconoscibile per i consumatori.

Questo è particolarmente utile quando si tratta di pubblicità: se le persone già sanno chi sei, ossia la consapevolezza del marchio è uno step già raggiunto, puoi dedicare più risorse alla promozione vera e propria.

Non solo: tra tutti gli annunci, quando un cliente riconosce il colore, il tema, il logo, ecc. del tuo marchio, è più probabile che scelga il tuo prodotto rispetto a tutti gli altri – questo perché hanno già familiarità con il tuo brand e ciò che rappresenta.

#5 Il marchio supporta i tuoi sforzi di marketing

Con un marchio coerente, i tuoi sforzi di marketing hanno sempre un percorso chiaro da seguire.

Dedicherai meno tempo a trovare modi per presentarti e più tempo a assicurarti di fornire costantemente contenuti, prodotti ed esperienze di alta qualità che i clienti desiderano.

#6 Il marchio crea credibilità e fiducia

Se lavori efficacemente sul branding, i clienti avranno ben chiaro come o perché i tuoi contenuti e prodotti sono correlati alla tua attività. Questo aiuta a creare credibilità, mostrando loro che mantieni la tua parola e non ti impegni in pratiche che sembrano disallineate con ciò che rappresenti.

Di conseguenza, aumenti anche la fiducia nei tuoi confronti, che influenza positivamente le decisioni di acquisto: come ti dicevo, è più probabile che un cliente faccia affari con te se ti riconosce e si fida, sapendo già chi sei e cosa rappresenti.

#7 Il branding ispira la fedeltà e la fidelizzazione dei clienti

La fidelizzazione del cliente si basa sull’interazione personale di un individuo con la tua azienda: è l’effetto naturale di un’esperienza emotiva continuamente positiva, della soddisfazione per i tuoi prodotti e del valore percepito.

Un’identità forte e chiara attira i clienti perché capiscono cosa rappresenti, il che li aiuta a sentirsi in contatto con te e, quando questo succede, è più probabile che siano fedeli. I clienti fedeli, a loro volta, generano entrate, poiché tendono ad effettuare acquisti ripetuti e attirare nuovi clienti nella tua attività.

Una volta che un cliente inizia a riconoscere e ad acquistare i tuoi prodotti o servizi, un buon branding lo farà tornare per averne di più.

 

#8 Il branding incoraggia il marketing del passaparola

Un marchio coerente rende i clienti più propensi a promuoverti ai loro amici, familiari o follower digitali – un supporto di marketing notevole per attirare nuovi acquirenti e aumentare le entrate.

Ciò è estremamente vantaggioso, poiché le persone tengono in considerazione ciò che dicono coloro di cui si fidano o di cui hanno un’opinione positiva.

#9 Il branding ti aiuta a condividere i tuoi valori

I clienti sono più che mai interessati ad acquistare da aziende che condividono i loro stessi valori, quindi avere un messaggio coerente da comunicare è fondamentale.

Il branding ti aiuta a attirare l’interesse, poiché va oltre un semplice logo riconoscibile: ti consente di esprimetre la mission e i valori del tuo marchio.

#10 Il branding fidelizza i dipendenti e ne attrae di nuovi

Nel mercato del lavoro sempre più competitivo, un employer branding positivo è fondamentale. Senza di esso, assumere e trattenere i talenti migliori diventa impegnativo e costoso.

Un marchio forte ti aiuta a posizionarti come una fonte di lavoro attendibile e rispettabile, facendo sentire i dipendenti come se stessero lavorando per qualcosa di grande e autentico: ciò li rende orgogliosi di rappresentare il tuo marchio e la tua attività, oltre che appagati nello svolgere il proprio lavoro.

Questo, inoltre, ti renderà attraente anche agli occhi di tutti i potenziali futuri candidati da inserire nel tuo team.

#11 Il marchio supporta il lancio di nuovi prodotti

Il branding ti aiuta a introdurre facilmente nuovi prodotti sul mercato e ad aumentarne le vendite.

Innanzitutto, se disponi già di un brand coerente, non ci vuole molto lavoro per commercializzare un’offerta in modo che si allinei con i prodotti esistenti e il messaggio del marchio. Non devi sederti a un tavolo e capire come tutto si adatterà, perché c’è già un percorso da seguire.

In secondo luogo, quando lanci questi nuovi prodotti, i clienti già fedeli, che conoscono e apprezzano la qualità del tuo servizio, saranno ansiosi di provare ciò che hai da offrire.

#12 Il branding porta un ROI elevato e maggiori profitti

Essere redditizi è l’obiettivo finale e un marchio forte ti avvantaggia in tal senso per due motivi.

Uno, come abbiamo già detto, perché promuove la fidelizzazione e quindi acquisti ripetuti da parte dei tuoi clienti.

Due, perché quando le persone hanno una connessione emotiva positiva con il tuo brand, sono meno sensibili al prezzo: ciò vuol dire che puoi sfruttare tutto ciò per posizionarti in una fascia media o alta.

Come fare branding: 4 passaggi per costruire un marchio di successo

Ok, sul fatto che avere un brand forte sia importante siamo tutti d’accordo.

Ma come puoi crearne uno che sia tale?

Ecco qui 4 passaggi da seguire per costruire un marchio di successo:

#1 Determina il tuo pubblico di destinazione

Il branding porta alla consapevolezza, al riconoscimento, alla fiducia e a maggiori entrate. Ma facciamo un passo indietro e capiamo da dove provengono: sì, da loro, i consumatori – la maggior parte dei quali afferma di volere un’esperienza personalizzata.

Ma come puoi offrire quell’esperienza se non hai un’idea chiara di chi sono?

Se il tuo marchio non risuona con il tuo pubblico, non porterà a nulla: è qui che entra in gioco la ricerca del tuo mercato target.

Ecco perché prima di tutto devi capire a chi parlerà il tuo marchio. A chi serve il tuo prodotto? Chi è il tuo cliente ideale?

Ciò che apprendi sul tuo mercato di riferimento e sui tuoi acquirenti ideali influenzerà le tue decisioni di branding su tutta la linea, quindi fai di questo passaggio la tua prima priorità.

#2 Stabilisci la tua mission

Altra domanda fondamentale a cui devi dare subito una risposta: perché hai creato la tua attività?

Rispondere a questo ti aiuterà a costruire la tua dichiarazione d’intenti: questa affermazione definisce il tuo scopo come organizzazione, esprime il motivo per cui esisti e del perché le persone dovrebbero rivolgersi a te.

Prima di poter creare un brand che il tuo pubblico riconosca, apprezzi e di cui si fidi, devi essere in grado di mostrare ciò che hai da offrire: solo così ogni parte del tuo marchio (logo, tagline, immagini, voce e personalità) potrà riflettere quella mission e quella visione.

#3 Definisci come vuoi essere percepito

Probabilmente ci sono molte aziende nel tuo settore e nella tua nicchia. È facile concentrarsi sulla concorrenza (e c’è un tempo e un luogo per l’analisi competitiva), ma, per ora, concentriamoci su di te.

Devi assicurarti che il tuo marchio sia composto e ispirato da elementi che sono esclusivamente tuoi: i valori, i vantaggi e le qualità che rendono unica la tua azienda.

Prenditi un momento per scrivere un elenco di ciò che distingue la tua attività dagli altri. Non sto parlando delle caratteristiche del prodotto (come l’aspetto, i componenti o le capacità): mi riferisco a come la tua offerta possa migliorare la vita e contribuire al successo delle altre persone.

Perciò chiediti: quando i tuoi clienti hanno finito di utilizzare il tuo prodotto o servizio, come vuoi che descrivano la loro esperienza?

Considera il tuo marchio come una promessa, che sia ovviamente diversa da quella dei tuoi concorrenti – e poi mantienila organizzando la tua strategia di conseguenza.

#4 Comunica la tua promessa

Tutto il tuo materiale di marketing, dai colori del tuo logo, al testo del tuo sito web, a quello che pubblichi su Facebook o Instagram deve essere sviluppato in funzione di questa promessa e allineato con questo messaggio.

Crea le tue risorse visive lavorando al design, costruendo una serie di linee guida del marchio.

Trova quindi la voce del tuo brand: come suonerebbe se avessi una conversazione con esso o se ti mandasse un messaggio?

Fai in modo che si connetta con il tuo pubblico, che risuoni con esso e che soprattutto sia coerente: l’obiettivo è creare fiducia e fare in modo che i clienti vedano il tuo brand come qualcosa di concreto e reale.

È in questa fase che il tuo marchio diventa centrale per le tue campagne pubblicitarie: con un messaggio chiaro da trasmettere, i tuoi annunci saranno ancora più efficaci.

(Leggi anche: Monetizzare il Brand: il pubblico ideale; Come Costruire il Tuo Brand Online)

 

Branding Best Practices

Se ancora hai qualche dubbio o incertezza su come rendere il tuo brand chiaro e forte, ecco infine qualche suggerimento utile.

Tratta il tuo brand come una persona

Per comprendere al meglio il processo di branding, pensa al tuo brand come a una persona. Il tuo marchio dovrebbe avere un’identità (chi è), personalità (come si comporta) ed esperienza (come viene ricordato).

Poniti queste domande sul tuo marchio:

Come si presenterebbe il tuo marchio?

Se dovessi descrivere il suo aspetto, come sarebbe?

In che modo il tuo marchio parlerebbe dei tuoi prodotti o servizi? Sarebbe serio e professionale, o divertente e spigoloso?

Cosa direbbe qualcuno del tuo brand dopo averlo “incontrato” per la prima volta? Quali sono alcune frasi che userebbero per descriverlo?

Lo scopo del branding è creare relazioni con le persone: il modo più semplice per farlo è trattare il tuo marchio come una persona e capire che vuoi che i tuoi clienti facciano lo stesso.

Dai priorità alla coerenza

Le persone cercano autenticità nei marchi che supportano. La coerenza è essenziale per il branding perché crea fiducia e mostra ai clienti che i tuoi valori sono autentici.

I marchi riconoscibili e di valore si concentrano sulla coerenza e ne raccolgono i frutti. Quindi, rendi il tuo marchio una presenza unificata su tutti i canali e le piattaforme. Ciò rende facile per i tuoi clienti familiarizzare, riconoscere e preferire il tuo marchio nel tempo.

Costruisci e segui una strategia di marca

Una strategia di marca è più di una serie di linee guida: è un piano con obiettivi specifici a lungo termine che il tuo team può raggiungere man mano che il tuo marchio si evolve.

Questi obiettivi in genere ruotano attorno allo scopo, all’emozione, alla flessibilità, alla consapevolezza competitiva e al coinvolgimento dei dipendenti del tuo marchio.

Il branding è un processo continuo; una strategia di marca può aiutarti a trasformare tale processo in una pratica ben oliata che mantiene il tuo marchio in movimento verso il successo e il riconoscimento.

Non lasciare che l’ispirazione si trasformi in imitazione

L’analisi competitiva è importante: non solo ti informa su dove si trova la tua concorrenza e su come eccelle, ma può anche darti idee su come migliorare o distinguere ulteriormente il tuo marchio.

Attenzione però a non cadere nella trappola dell’imitazione. Concentrati su ciò che la tua organizzazione offre: solo perché un concorrente (o due) ha marchiato la propria azienda in un certo modo non significa che tu debba seguirne l’esempio.

Conclusione

Secondo Jeff Bezos, “il tuo brand è ciò che gli altri dicono di te quando non sei nella stanza”.

Il branding è uno degli aspetti più importanti di un business di successo: è la prima impressione che dai al tuo pubblico ed è ciò che ti distingue dalla concorrenza.

Il tuo marchio è un riflesso diretto di ciò che i tuoi clienti dovrebbero aspettarsi da te; è la tua voce, la tua missione, i tuoi contenuti di marketing, il tuo packaging, il tuo sito web. È il motivo per cui le persone sceglieranno te rispetto agli altri.

In poche parole: se un prodotto è ciò che vendi, un marchio è l’immagine percepita dello stesso e il branding è la strategia per creare quell’immagine.

Spero che questo articolo ti abbia aiutato ad avere un’idea più chiara di cosa significhi branding.

Ma dimmi, hai commenti o suggerimenti a riguardo?

Scrivilo nei commenti!

App Valerio.it

La Nuova App di Valerio.it

Dedicata ad imprenditori e professionisti.

La rivoluzionaria app mobile di Valerio.it, disponibile per iOS e Android, sta per sbarcare sul mercato. Preparati a trasformare il tuo modo di fare impresa con accesso diretto alla nostra nuova Community esclusiva, una vasta biblioteca di eBook e Audiobook, corsi online approfonditi e sessioni di live streaming interattive.

👉‍‍ ENTRA NELLA LISTA D'ATTESA VIP