Creator economy: cos'è e come funziona (+ 5 strategie)

business online content Jul 07, 2023
Creator Economy
 

Nella creator economy tutto ruota attorno alla produzione e condivisione di contenuti: i principali attori sono loro, i content creator, insieme al pubblico che li segue e li supporta, oltre che alle piattaforme che permettono tale interazione. Ecco cos'è, come funziona e quali opportunità di monetizzazione offre.

Secondo alcuni sondaggi, la maggiore aspirazione dei bambini al giorno d'oggi è quella di diventare una star di YouTube - eh sì, il sogno di fare l'astronauta sembra proprio passato di moda.

Ma il desiderio di essere dei veri e propri creator di professione (o quasi) ce l'abbiamo spesso anche noi adulti: un po' l'idea di avere il controllo del proprio tempo e essere il capo di sé stessi, un po' la possibilità di trasformare la propria passione in un lavoro, siamo attirati dal pensiero di condividere la nostra creatività con gli altri e poterci addirittura guadagnare.

A questo mettici il fatto che le fotocamere sui telefoni sono sempre più precise, gli schermi dei televisori sono sempre più grandi, internet è sempre più veloce e i social network sono sempre più affollati…

Insomma, siamo nel bel mezzo di un'economia nuovissima e in rapida crescita, che è stata proprio definita per i suoi principali protagonisti: la creator economy.

Forse questo termine ti è nuovo o ne hai a malapena sentito parlare, ma sostanzialmente è qualcosa di cui sei costantemente circondato: immagino che anche tu ti ritrovi a scorrere il feed di Facebook, guardare le storie di Instagram o i video su TikTok…

È un dato di fatto: i produttori di contenuti, di qualsiasi genere o abilità, stanno rivoluzionando il mondo del marketing e della pubblicità. Una volta usavi internet solo come utente, ora invece lo fai da imprenditore - e questo ha rivoluzionato il modo in cui i contenuti vengono prodotti, distribuiti e consumati.

Come dici? La creatività non è una novità? Nemmeno il trasformare una passione in un lavoro?

Hai ragione: la differenza rispetto a prima, però, è che la strada è spianata, grazie all'accessibilità al web e alle varie piattaforme - per non parlare della pandemia di Covid19, che ha portato tutto e tutti online.

E tutto ciò ha portato allo sviluppo della creator economy.

Ma che cos'è esattamente e come funziona?

In questo articolo trovi tutto quello che devi sapere a riguardo: significato, ruoli, modelli di business, oltre che qualche best practice da seguire se vuoi cimentarti in questo settore.

Spoiler: non serve né avere migliaia di follower né lasciare il tuo lavoro principale per avere successo come creator.

Ciò che conta è avere il giusto mindset - e le giuste competenze.

Continua a leggere per scoprire come iniziare nel modo migliore.

Creator economy: cosa significa?

La creator economy si riferisce quindi a quel sistema che include la creazione e distribuzione di tutti i contenuti nell'attuale scenario digitale: video, podcast, articoli di blog e pubblicazioni sui social media.

Al centro ci sono loro, i creator, che usano le principali piattaforme e canali online per interagire con gli utenti e creare solide communities, diffondendo informazioni e valore attorno a interessi, passioni e argomenti condivisi, monetizzando i propri sforzi e costruendo così un vero e proprio business.

Comprende milioni di autori indipendenti, inclusi blogger, influencer, video maker, oltre agli strumenti e ai software progettati per aiutarli nella crescita.

Da un certo punto di vista, la creator economy trasforma il coinvolgimento e l'interazione tra persone in nuove forme di monetizzazione e ricchezza.

È in particolar modo alimentata proprio da loro, le piattaforme di social media, che hanno consentito ai creator di raggiungere un pubblico globale e connettersi con i propri follower a un livello più personale.

Ma chi è esattamente un content creator?

Ne ho parlato ampiamente in questo mio articolo: qui ti basti sapere che è qualsiasi persona che condivide contenuti di valore che sono in grado di risuonare con un particolare pubblico online.

Spesso, essi hanno la possibilità di influenzare la propria community affinché provi, acquisti o impari di più attraverso i propri contenuti originali.

Sono altamente innovativi e sfruttano le loro capacità per costruire un brand personale che attiri determinati gruppi di persone, presentando una prospettiva unica o una voce inconfondibile che li sappia distinguere da tutti gli altri.

Sono persone con competenze, abilità e personalità uniche che utilizzano piattaforme digitali per creare flussi di entrate. Questo può variare da un influencer di Instagram che crea contenuti sponsorizzati, a un artista che crea modelli scaricabili, a un personal trainer che vende lezioni di fitness online. Il filo conduttore è che stanno tutti monetizzando i loro contenuti online.

Il pubblico li supporta infatti in termini economici interagendo con il contenuto e pagandolo, oltre che rendendoli i propri Thought Leaders e acquistando dai brand che questi creator sostengono o a cui sono in qualche modo legati.

È chiaro quindi che abbiamo a che fare con un nuovo genere di imprenditori: che la creazione di contenuti sia un'attività principale o secondaria, l'imprenditorialità è sicuramente un tratto distintivo della creator economy.

Creator economy: un po' di storia

Prima di approfondire, credo sia importante che tu possa capire come questa creator economy sia nata e si sia evoluta nel tempo.

In generale, il suo sviluppo può essere considerato suddiviso in 3 livelli distinti, basati l'uno sull'altro:

#1 Nascita delle piattaforme multimediali

Siamo alla fine degli anni 2000 e assistiamo alla nascita di di piattaforme come YouTube, Instagram, iTunes, Spotify e, proseguendo, Snapchat, Twitter, Medium, Twitch, TikTok, ecc. Come ti dicevo, servono ai creator per farsi scoprire e creare un proprio pubblico, rappresentando il loro canale di distribuzione.

N.B. È chiaro che le radici di questo fenomeno possono essere fatte risalire anche prima. Alla fine degli anni '90, il Web 2.0 ha inaugurato un'era di contenuti e interattività generati dagli utenti e l'ascesa del mobile ha contribuito al consumo di Internet sempre attivo. Le piattaforme di blogging sono arrivate per prime, evolvendosi da diari online a macchine multimediali individuali.

#2 Monetizzazione

Dopo aver creato un pubblico di fedelissimi che ascoltavano con attenzione ciò che avevano da dire, i brand hanno iniziato a capire il potere e l'efficacia delle azioni dei creator per pubblicizzare prodotti e servizi.

#3 I creator diventano businessmen

Grazie al proprio seguito, i creator capiscono di poter generare entrate al di là delle sponsorizzazioni: si scoprono imprenditori, fondando aziende vere e proprie che vendono prodotti, merchandising, libri o servizi di ogni tipo. Non sono più i brand a sostenerli economicamente: in quest'ultima fase (che è quella attuale) i creator sono più diversificati nei loro flussi di entrate e vengono finanziati direttamente dai loro fan.

Come funziona la creator economy?

Nella creator economy ci sono diverse parti interessate, che determinano il modo in cui i contenuti vengono creati, distribuiti, consumati e monetizzati.

Ecco qui le principali:

#1 Creator

Come dicevamo sopra, i creator sono ormai dei veri e propri imprenditori, che condividono il proprio valore attraverso prodotti o servizi consumati dal proprio pubblico di riferimento.

Può trattarsi di materiale informativo, educativo o puramente di intrattenimento; l'obiettivo resta sempre quello della fidelizzazione, della creazione di communities e, in ultimo, della monetizzazione.

Spesso sono considerati influencer, ma la verità è che tra i vari creator è possibile identificare diverse categorie:

  • Celebrities: sono artisti o atleti famosi al di fuori dei social media, che scelgono di diventare attivi su queste piattaforme per connettersi maggiormente con i propri fan e sfruttare il coinvolgimento a proprio vantaggio; promuovono così i loro brand preferiti, fanno accordi di sponsorizzazione o sostengono un proprio business;
  • Influencer: un influencer è qualcuno che ha sostanzialmente il potere di influenzare le decisioni di acquisto delle altre persone grazie alla propria autorevolezza; ha un seguito in una nicchia distinta, in cui si impegna attivamente; i membri del suo pubblico seguono i consigli e si affidano alla sua guida quando sono alla ricerca di soluzioni per le proprie necessità;
  • Thought Leader: sono considerati degli esperti nel proprio settore, spesso hanno un titolo professionale che supporta la loro divulgazione; a volte stipulano partnership di marca e collaborazioni con brand che ritengono di alta qualità rispetto ai propri standard;
  • Brand ambassador: è una persona che viene assunta e retribuita da un'azienda per rappresentare il proprio marchio, promuoverlo e supportarlo attraverso le proprie parole e le proprie azioni. Anche se è importante una presenza online consolidata, non serve che abbia milioni di follower. Ciò che conta è il suo ruolo di opinion leader e la community che è stato capace di creare attorno a sé. È un po' come se fosse il "volto" di quel brand, ma anche la voce e l'atteggiamento nei confronti dei propri clienti; sfrutta reti e relazioni già consolidate per commercializzarlo attraverso le varie piattaforme digitali.
  • Affiliati: l'affiliate marketing è una strategia di promozione e vendita digitale, che consente di guadagnare una commissione promuovendo l'offerta di un altro rivenditore. L'affiliato, collaborando con un brand, lo promuove presso il suo pubblico di riferimento condividendolo nel suo "spazio virtuale" (che sia un blog, un podcast o la sua pagina social) e riceve un compenso per ogni risultato specifico che riesce a fornire al proprietario del marchio - questo attraverso i cosiddetti link di affiliazione, che mandano le persone direttamente all'offerta selezionata.

#2 Consumatori

I consumatori sono le persone che consumano i contenuti, ossia il pubblico di destinazione dei creator.

I consumatori interagiscono con i contenuti creati dagli esperti, li supportano economicamente e li seguono attivamente per ottenere informazioni o per intrattenimento.

#3 Piattaforme

Le piattaforme sono terze parti che facilitano la creazione, la distribuzione, il consumo e la monetizzazione; vengono utilizzate da entrambe le parti interessate (creator e utenti) per interagire l'una con l'altra.

Forniscono servizi a valore aggiunto, guadagnano attraverso la pubblicità o addebitando i costi di abbonamento e creano opportunità per i creatori di monetizzare la loro esperienza.

Rientrano in questa categoria tutti i social media e i canali di condivisione digitale.

#4 Imprese

Le aziende sono i brand che desiderano pubblicizzare i propri prodotti e servizi con l'aiuto dei creator, attraverso efficaci campagne di consapevolezza del marchio.

#5 Strumenti

Gli strumenti sono tutti quei servizi di vario tipo che aiutano le parti interessate a collaborare per creare, distribuire e monetizzare i contenuti - compresi quelli di AI di ultima generazione (come Chat GPT).

Come guadagnano i creator? 7 modelli di business

La creator economy ha introdotto modelli di business innovativi, che hanno permesso ai creator di convertire le proprie vite in carriere sostenibili, concentrandosi su ciò che amano di più: creare, interagire con il proprio pubblico e monetizzare la propria influenza.

Ma concretamente come guadagnano?

Ci sono molte possibilità per farlo, che dipendono dalla tipologia di contenuti, dall'investimento di tempo e denaro nonché dai propri punti di forza.

Ma diamo un'occhiata a 7 modi principali per guadagnare online come creator.

#1 Partnership di marca

Quando un creator ha un pubblico rilevante per un brand, quel brand potrebbe chiedergli di promuovere il suo prodotto nei propri contenuti, riconoscendogli una commissione sulle vendite o sui lead acquisiti.

I creator sono quindi pagati per usare o presentare prodotti o servizi attraverso le loro pagine social o i loro canali digitali - agendo come brand ambassador.

#2 Annunci pubblicitari

Programmi come Google AdSense consentono ai creatori di contenuti di guadagnare denaro in base alle visualizzazioni.

Google AdSense è infatti un servizio di banner pubblicitari offerto da Google: permette di pubblicare annunci pubblicitari sul proprio sito web, guadagnando in base al numero impression o click.

Il servizio è collegato con Google Ads, ed è in grado di gestire gli annunci degli inserzionisti adattandoli al contenuto della pagina web in base alla pertinenza.

Per i creatori che utilizzano piattaforme come YouTube, Facebook, ecc., questo è il modello più popolare con la minima barriera all'ingresso.

#3 Creazione di un proprio brand

Sempre più creator decidono di fondare e costruire un marchio di proprietà, partendo da una conoscenza profonda della propria community e dalla comprensione di quale tipo di prodotto o servizio necessitano i propri follower.

Linee di abbigliamento, accessori, applicazioni, servono non solo per generare un flusso di entrate, ma anche per affermarsi come figura autorevole nel proprio settore.

Questo modello è più adatto per i creator che stanno cercando di costruire un'attività sostenibile in proprio piuttosto che guadagnare denaro grazie alla loro influenza.

#4 Vendita di prodotti digitali

In tal caso, i creator trasferiscono le proprie conoscenze e competenze in prodotti come eBook, webinar o corsi online, che possono essere sfruttati prima per ottenere nuovi lead, e poi per generare delle vendite quasi automatiche (una volta creati e messi a disposizione, non resta che promuoverli e rendere disponibile il link per ottenerli).

#5 Consulenze 1:1

Questo è un approccio più personale (e quindi più dispendioso in termini di tempo) per condividere la propria esperienza, ma permette di costruire dei rapporti di fiducia profondi e soprattutto di richiedere un compenso maggiore considerando l'esclusività della transazione.

#6 Abbonamenti

Le community a pagamento stanno diventando sempre più popolari: offrire un accesso più diretto alla propria esperienza e a contenuti esclusivi, che non sono accessibili altrove, è un ottimo modo per i creator di sfruttare il coinvolgimento per guadagnare online. Che si tratti di una newsletter premium che offre contenuti esclusivi o di un podcast a pagamento, l'ingrediente segreto per avere successo è il valore.

#7 Marketing di affiliazione

Del ruolo di affiliati ne abbiamo già discusso sopra: può essere un modo davvero redditizio per guadagnare soldi online, ma è importante affiliarsi a marchi e prodotti che sostieni e che utilizzeresti effettivamente.

In questo modello, i creatori di contenuti non solo monetizzano la loro influenza, ma aiutano anche le aziende a generare lead attraverso i loro contenuti e ad affermarsi come figure autorevoli nel settore.

Come entrare a far parte della creator economy

Ora che hai un'idea un po' più chiara di tutto il sistema, potresti chiederti: cosa costruiresti tu se ne avessi la possibilità? Come potresti entrare a far parte della creator economy?

In realtà, ammetto che ci sono così tante possibilità che è facile farsi intimidire.

Ma non lasciare che questa confusione ti impedisca di tentare: nonostante le opzioni sembrino troppe e troppo difficili, la creator economy può risultare incredibilmente semplice, se sai come agire.

Il punto di partenza è cercare di capire in che modo puoi eccellere e lo puoi fare rispondendo alle seguenti domande:

Cosa ami creare?

È un po' un cliché, lo so bene, ma è un dato di fatto: il tuo salto nella creator economy deve iniziare dalla passione. Cos'è che ti appassiona abbastanza da renderti in grado di creare regolarmente contenuti a riguardo? Per cosa ti piacerebbe riunire le persone in communities? Per cosa vorresti essere conosciuto e ri-conosciuto?

Questa è la tua "nicchia", derivata dalla tua esperienza e conoscenza, e formata dalle persone che condividono i tuoi interessi. Se riesci a identificarla, questo è il primo passo.

La buona notizia è che puoi creare quasi tutto e trovare un pubblico per qualsiasi cosa. Che ciò che ami sia il death metal norvegese, le immagini dei fari o la nuova moda di provenienza etica, ci saranno sempre delle persone là fuori che ascolteranno volentieri ciò che hai loro da dire.

Come aiuterai il tuo pubblico?

Perché le persone si uniranno a te o ascolteranno quello che hai da dire? È perché impareranno qualcosa di prezioso che hanno bisogno di sapere? Saranno esaltati dalla tua arte? Li farai ridere o semplicemente li distrarrai dai loro impegni per un po'?

È importante pensare al motivo per cui le persone si dirigono verso ciò che crei.

Ha a che fare con la tua value proposition e il tuo brand positioning statement.

Come distribuirai i tuoi contenuti?

Mettiti già l'anima in pace: non puoi essere ovunque (digitalmente parlando) e non puoi fare tutto.

Quindi sii selettivo su dove crei e fornisci i tuoi contenuti. Ironia della sorte, facendo di meno e concentrandoti, finirai per fare molto di più.

Come verrai pagato?

Di tutti i modi che ti ho mostrato per guadagnarti da vivere come creator, prova a scegliere al massimo una o due forme di monetizzazione, che ti permettano di iniziare e crescere in base alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi.

Come evolverai?

L'idea con cui inizi potrebbe non essere quella con cui finisci. Concediti il permesso di adattarti e crescere mentre prosegui nel tuo viaggio. Impara facendo, amplifica ciò che funziona e allontanati da ciò che non funziona.

5 strategie ultra rapide per iniziare a guadagnare

Ok, dopo aver risposto a queste domande, potresti voler sapere in che modo agire - per diventare, concretamente, un protagonista della creator economy.

Parti come dicevamo dalle tue abilità e dalle tue passioni; dopodiché, ecco qui 5 modi per condividere le tue conoscenze con il tuo pubblico di destinazione:

#1 Crea e vendi un corso

Il mondo dei corsi online è davvero vastissimo: insegnare alle persone qualcosa in cui sei un esperto è uno dei modi migliori per guadagnare online dalle tue passioni.

Se vuoi saperne di più, trovi una mia guida dedicata all'argomento proprio qui.

#2 Avvia un blog

Sì, lo so, qualcuno ti dirà che ormai è superato, eppure fare blog marketing online può davvero darti molte soddisfazioni - e incrementare i tuoi guadagni.

Scrivere e condividere articoli nella tua nicchia ti permette sia di acquisire nuovi contatti, diffondere la consapevolezza del tuo brand, interagire con la community attraverso i commenti, ma anche di monetizzare i tuoi sforzi, grazie alla pubblicazione di annunci, post sponsorizzati e link di affiliazione.

#3 Pubblica un e-book

Sono lontani i giorni in cui devi trovare una casa editrice per far decollare la tua idea di libro. Inoltre, non è più necessario scrivere un lavoro esageratamente lungo per essere rispettato come autore. Se hai un'esperienza o un'abilità che puoi mettere in un libro, le varie forme di self-publishing sono un ottimo modo per insegnare alle persone ciò che sai e monetizzare.

#4 Crea una newsletter

Se gestire un blog o scrivere un e-book non fa per te, un altro ottimo percorso è il lancio di una newsletter. Tradizionalmente le newsletter venivano considerate un mezzo per supportare una comunità online come un blog, ma sempre più creator le utilizzano per generare entrate in proprio.

Per cominciare, puoi incorporare link di affiliazione nelle tue email. In questo modo puoi promuovere prodotti o servizi all'interno della tua nicchia. Oppure, puoi creare una newsletter premium basata su abbonamento per generare entrate direttamente da essa.

#5 Porta i tuoi talenti sui social

Se sei a tuo agio davanti a una fotocamera o sei appassionato di qualcosa con cui puoi insegnare o intrattenere le persone, puoi prendere in considerazione l'idea di avventurarti su social come Instagram, TikTok (una delle piattaforme in più rapida crescita) o YouTube (il secondo più grande motore di ricerca dopo Google).

Uno strumento indispensabile: Kajabi

Non so se hai notato, ma finora non ti ho parlato nello specifico di nessuno strumento o piattaforma che possa aiutarti a diffondere i tuoi contenuti sul web.

Questo per un motivo semplicissimo: quella di cui voglio parlarti merita un intero paragrafo dedicato!

Si tratta di Kajabi, la piattaforma all-in-one di marketing online che io uso ormai da sempre, con una particolarità che la distingue da tutte le altre: è sostanzialmente la migliore che esiste e la più usata in tutto il mondo dai professionisti del settore.

Cosa la rende così straordinaria?

Il fatto che in sé racchiude tutte (ma proprio tutte) le funzionalità che servono per lanciare, spingere e far crescere un business digitale: area corsi, hosting video, sito web, blog, affiliazioni, community e, ovviamente, tutti i servizi integrati di e-mail marketing.

Questi ultimi comprendono newsletter, newsletter a pagamento, autoresponder e sequenze, automazioni… In pratica, ti permette da sola di impostare per intero la tua campagna di comunicazione one-to-one, in modo semplice, intuitivo ed efficace.

Perché scegliere Kajabi?

Se quello che hai appena letto ancora non ti basta, ecco ancora un paio di buoni motivi per cui Kajabi può davvero fare la differenza per il tuo business digitale.

Che si tratti di un sistema progettato per funzionare in armonia con tutti gli elementi che lo compongono lo abbiamo già detto: hai tutto in un unico sistema, dal CRM dei tuoi contatti alle vendite, dal sito web al sistema di affiliazione per far promuovere i tuoi prodotti e servizi.

Questo significa che puoi integrare il tuo email marketing con le altre tue azioni (funnel, landing page, membership…).

Questo, in effetti, è secondo me il principale vantaggio che la piattaforma ti offre.

Altra cosa fondamentale: Kajabi è molto facile da usare. Possono esserci dei passaggi o delle logiche che potranno sfuggirti all'inizio, ma niente di complicato. È intuitivo e veloce da configurare, senza alcuna necessità di avere competenze di programmazione. Non ci sono FTP, file da caricare, plugin da comprare, installare e configurare: è tutto a portata di click.

Ricapitoliamo quindi tutti i vantaggi:

  • le integrazioni previste funzionano perfettamente (es: Stripe, PayPal);
  • non avrai bisogno di acquistare ulteriori tool per condurre il tuo business;
  • la piattaforma viene usata dai top player del mercato, da Brendon Burchard a Frank Kern;
  • viene continuamente migliorata e aggiornata con nuove features lasciando invariato il suo prezzo;
  • ti mette a disposizione un'app mobile gratuita per aiutarti a coinvolgere ancora di più i tuoi clienti e aumentare la fidelizzazione.

Senza contare, infine, che il team di customer support è preparato, efficiente e sempre disponibile a risolvere qualunque problema.

Niente male, vero?

Nel complesso, posso dirti con certezza che Kajabi è un passo avanti rispetto alla maggior parte delle altre piattaforme digitali. Con i suoi strumenti di qualità, ti consentirà di creare e vendere contenuti accattivanti ed efficaci, che ti permetteranno di scalare il tuo business e ottenere i risultati che desideri.

Kajabi ti consente di farlo attraverso la monetizzazione diretta di prodotti digitali tra cui corsi, coaching, abbonamenti, podcast, siti Web e comunità, rendendo il tutto estremamente semplice, veloce ed efficace.

Se vuoi approfondire, ti consiglio di leggere questi articoli: Kajabi Login: come personalizzarla, Kajabi vs Clickfunnels: qual è meglio?, Come metterti in tasca 10K puliti con Kajabi, Fidelizzare i clienti con l'app mobile Kajabi, Kajabi FAQ: le risposte che cercavi.

Avere successo nella creator economy: best practices

Indipendentemente dal percorso che prendi, ci sono alcuni suggerimenti fondamentali da tenere a mente per consolidare il tuo marchio personale e rivendicare il tuo spazio nella creator economy.

In particolare:

#1 Trova il tuo posizionamento unico: non fare quello che fanno tutti gli altri nello stesso modo in cui lo fanno loro. Prenditi il tuo tempo per scoprire cosa manca nel mercato e colma questa lacuna con un'offerta e una voce uniche.

Ps. A tal proposito, ti consiglio di leggere i miei articoli: Value Proposition Canvas (Pt.1): cos'è, come è fatto e 5 vantaggi; Value Proposition Canvas (Pt.2) - Guida semplice all'uso, Cos'è il Business Model Canvas? A cosa serve e perché.

#2 Comprendi il tuo pubblico: le congetture su ciò che le persone vogliono non ti porteranno da nessun parte, mentre ciò he devi fare è chiedere loro. Essere in grado di curare sia i tuoi contenuti gratuiti che quelli a pagamento in base alle loro esatte esigenze ti garantisce fiducia e aumenta le vendite.

#3 Sii coerente: se vuoi rimanere nel radar delle persone, devi essere coerente con la pubblicazione dei tuoi contenuti. Entra in una cadenza che funzioni per te e mantienila. Non limitarti a postare per postare, posta per portare valore e rimanere in primo piano.

#4 Sii autentico: l'autenticità è come l'oro nella creator economy. Le persone vogliono relazionarsi con qualcuno reale che condivida le stesse difficoltà e abbia anche il coraggio di mostrarsi vulnerabile, perché questo è ciò che significa essere umani.

#5 Non compromettere mai la tua integrità: se un brand non è in linea con i tuoi valori personali o non risuona con la tua identità, non ti conviene averci a che fare. Il tuo pubblico lo fiuterà facilmente e potrebbe persino abbandonarti per questo.

Creator economy: la situazione attuale

Le tendenze maggiori che si possono vedere all'interno della creator economy sono principalmente due.

Uno: i creator stanno scoprendo sempre più che fare affidamento sulle piattaforme social per essere pagati non funziona. Cominciano a capire che conviene decidere in prima persona quanto valgono i propri contenuti.

Così, mentre i social media restano vitali per costruire la consapevolezza del marchio e connettersi con un pubblico, sono usati più come fonte di traffico, che come flusso di entrate.

Di conseguenza, sempre più creator investono nella formazione di proprie communities online al di fuori di tali piattaforme.

Costruire una comunità leale e solidale in cui i membri possono entrare in contatto con altre persone che la pensano allo stesso modo consente infatti loro di trasformare i clienti in sostenitori del marchio e di monetizzare senza intermediari.

Due: i creator usano sempre più gli strumenti di intelligenza artificiale per gestire le loro attività ed essere molto più efficaci ed efficienti nella produzione di contenuti.

Ad esempio, il generatore di corsi online di Kajabi può creare uno schema completo del corso su qualsiasi argomento dall'inizio alla fine. Puoi anche prendere in considerazione l'utilizzo di ChatGPT per aiutarti a creare i tuoi post sui social o sul blog (tenendo presente che dovrai comunque modificare il copy per mantenere la voce del tuo marchio).

Conclusione

La creator economy offre ai consumatori e ai brand un'opportunità unica di connettersi in modi mai visti prima nella storia del business.

I marchi che vedono oltre il potere di conversione iniziale delle campagne possono migliorare la loro autenticità attraverso l'intero funnel di marketing, riducendo così i costi e aumentando i risultati.

Man mano che la creator economy continua a crescere, possiamo aspettarci di vedere più brand e influencer lavorare insieme per creare contenuti accattivanti che creino un pubblico fedele e promuovano le vendite.

Non c'è dubbio che il futuro sia davvero molto luminoso.

Come promemoria nel caso tu fossi titubante: non è necessario avere milioni di follower o investire migliaia di ore o soldi per iniziare a guadagnare online come creator. Parti dalla base: costruisci un marchio personale di cui le persone si fidano, con un'offerta che apporti valore e una voce che risuoni.

Quelli che avranno maggior successo sono quelli che sono genuini e onesti. In un mondo di Photoshop e filtri usati in modo improprio, le persone premiano l'autenticità: vogliono connettersi e spendere per ciò che è concreto e reale.

Ma dimmi, tu fai già parte della creator economy? Se sì, qual è il tuo contributo?

Fammelo sapere nei commenti!

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